COMUNICATO STAMPA

REFERENDUM POPOLARE PER LA SOPPRESSIONE DEL CONSORZIO DI BONIFICA DEL SARNO

IL TAR di Salerno, in data 21/02/2008, si è pronunciato sul ricorso n. 229/08 promosso dal Consorzio di Bonifica Integrale del Sarno, per l'annullamento, previa sospensione dell'esecuzione, della delibera n. 503/07, con la quale l’Ufficio di Presidenza, nella seduta del 25/09/07 ha dichiarato ammissibile ai sensi dell’art. 10 della L. R. 25/75 le richieste di referendum abrogativo per la soppressione del comprensorio di Bonifica e relativo Consorzio.

I Giudici della prima sezione, SABATO GUADAGNO (Presidente, relatore), FERDINANDO MINICHINI (Consigliere) e GIANMARIO PALLIGGIANO (Referendario), riuniti in  Camera di Consiglio, hanno dichiarato l’incompetenza del T.A.R. Salerno e la competenza del T.A.R. Campania sede di Napoli disponendo la trasmissione del fascicolo al Presidente del T.A.R. Campania Napoli. Inoltre, i Giudici, hanno accolto la domanda incidentale di sospensione degli atti impugnati, fino alla Camera di Consiglio di ulteriore trattazione della vicenda avanti la Sezione ritenuta competente Presidente del T.A.R. Campania.

Possiamo dire che il primo round si è concluso con un pareggio. Infatti da un lato si è ottenuto il trasferimento degli atti al TAR di Napoli (competente in materia) però dall’altro si è avuta la sospensione dell’esecuzione della delibera regionale di ammissibilità del referendum. La sospensione, però, non è stata estesa fino al giudizio di merito, ma si limita alla prima riunione della Camera di Consiglio dei competenti Giudici del TAR Napoli.

La decisione finale sulla sospensiva è quindi rinviata ai Giudici del TAR di Napoli che presumibilmente si riuniranno tra circa un mese .

Intanto i comuni che ancora non hanno avuto il tempo per costituirsi nel giudizio potranno far valere le proprie ragioni proponendo ricorso alla domanda di sospensione e di annullamento, promosso dal Consorzio di Bonifica, degli atti regionali referendari .

L’intera vicenda, però, propone una serie di legittimi interrogativi. In primis come può un Commissario straordinario, nominato con decreto n. 440/2005 dal Presidente della Giunta Regionale, opporsi ad un altro decreto n. 19/08 dello stesso Presidente della Giunta? Può un Commissario di un Ente che subisce il regime di commissariamento da circa quindici anni essere legittimato a rappresentare gli interessi dei consorziati e della comunità al punto tale da prevalere sulla volontà delle Amministrazioni comunali promotrici del referendum abrogativo e della stessa Regione? Con quali fondi è finanziata l’opposizione al referendum regionale se non con gli stessi fondi del bilancio dell’Ente, e quindi con soldi di tutti i consorziati, che da tempo immemorabile, a gran voce, ne chiedono l’abrogazione?

Le riflessioni a quanto sopra esposto le lasciamo ai cittadini che ogni giorno si confrontano con la realtà del territorio, e conoscono i problemi ambientali in cui sono costretti a vivere .

Per ultima una notizia importante. Martedì 26 febbraio 2008, il decreto legge   n. 248 del 31/12/2007, detto mille-proroghe, approderà in Senato per l’approvazione definitiva che dovrà essere conclusa entro il 29 febbraio. Ricordiamo che l’art. 27 – disposizioni in materia di consorzi di bonifica- è stato modificato con l’aggiunta della possibilità per le Regioni di abrogare singoli consorzi di bonifica. Dobbiamo attendere solo alcuni giorni affinché una legge dello stato ci permetta di ridurre i costi e gli sprechi della politica.

Pompei 24 febbraio 2008

Il responsabile dei Verdi Pompei

ing. Giuseppe Sabini