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Egr. sig. Giuseppe Sabini
Responsabile dei Verdi Pompei
c/o
Federazione Regionale dei Verdi
della Campania
via D’afflitto, 25
80132 NAPOLI
fax 081 411828
p.c. S.E. Ministro dell’Ambiente
Via Cristoforo Colombo, 44
00147 ROMA
Federazione Regionale dei Verdi
della Campania
via D’afflitto, 25
80132 NAPOLI
fax 081 411828
Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali
Via Cristoforo Colombo, 163
00147 ROMA
fax 06 5138400
Oggetto: Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno. Riscontro nota del 6.03 .2008.
Riscontro la nota di cui all’oggetto e, pur non volendo alimentare una polemica che corre il rischio di diventare sterile, mi vedo costretto ad effettuare alcune puntualizzazioni su quanto in essa rappresentato.
Concordo pienamente sulla necessità di un riordino di tutti gli Enti che operano sul territorio in quanto sono troppi e spesso non coordinati fra loro. Ma, attribuire ai Consorzi di Bonifica la responsabilità dell’eccessiva spesa pubblica mi sembra grottesco. Nel comprensorio di bonifica del Sarno, come tra l’altro è stato ricordato, operano diversi Commissariati con dotazioni finanziarie elevatissime al cui cospetto il bilancio annuo del Consorzio appare risibile; e, tra l’altro, non grava sulla fiscalità generale in quanto gode della tanto contestata autonomia impositiva con un tributo annuo per i consorziati che mediamente si aggira sui 20-30 euro. Gli interventi di manutenzione che il Consorzio annualmente effettua, certamente insufficienti per lo stato di degrado del comprensorio sono riportati nel rendiconto annuale e pubblicati sul sito internet dell’Ente.
In merito alla realizzazione delle opere di protezione della foce del fiume Sarno è bene che si sappia che il progetto, coordinato da un ingegnere idraulico con specializzazione in costruzioni marittime, ha ottenuto i pareri favorevoli dell’Autorità di Bacino del Sarno. del Settore Difesa Suolo della Regione Campania, del C.T.R., del Genio Civile di Salerno, del Genio Civile Opere Marittime, del Comune di Castellammare di Stabia, della Soprintendenza ai B.A.A.A.S di Napoli. della Soprintendenza Archeologica della Capitaneria di Porto ed infine del Consiglio Superiore dei LL.PP. dove è stato valutato da professori universitari di fama nazionale. Tutto il resto è speculazione filosofica.
In quanto alle problematiche irrigue ci si è forse dimenticati che, per l’opposizione degli agricoltori locali coordinata dalla sig.ra Santa Cascone, opposizione motivata dall’ingiustificato timore del pagamento di un canone per l’utilizzo delle acque consortili e dal fatto che ogni singolo appezzamento risultava già servito da pozzi privati (abusivi od oggetto di sanatoria) dei quali si paventava la chiusura a seguito di una necessaria razionalizzazione degli emungimenti in falda, è stato revocato al Consorzio un finanziamento della Comunità Europea di oltre 14 miliardi di lire per la trasformazione irrigua del comprensorio del Bottaro. La revoca ha comportato un onere a carico dell’Ente di circa € 500.000,00 che è andato ad incrementare il debito dell’Ente cui la S.V. è particolarmente sensibile. La conseguenza di tale comportamento inspiegabile è che gli agricoltori continuano ad irrigare prelevando le acque di falda superficiali, notoriamente notevolmente inquinate.
Sul referendum abrogativo c’è ben poco da aggiungere: resta da attendere l’ulteriore pronunciamento del T.A.R. sull’ammissibilità della consultazione popolare in materia di Enti e tributi.
Sulle elezioni, infine, occorre precisare che le stesse potranno essere tenute entro il corrente anno in quanto si è finalmente proceduto al riallineamento della base dati catastale (n.180.000 partite) il che consente di svolgere le consultazioni ammettendo al voto l’intera platea dei consorziati.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
rag. Gino Marotta