da "il Mattino" - SALERNO di giovedì 27/09/2007

PAGANI

I GIUDICI BOCCIANO LA TASSA

Pagani: Le richieste di pagamento per il tributo di bonifica e miglioramento fondiario spedite dal Consorzio di Bonifica dell'Agro Nocerino Sarnese sono illegittime perché non corrispondono alla prestazione di alcun servizio. Questo, in sintesi, quanto disposto dalla sezione n°15 della Commissione Tributaria di Salerno, con la sentenza n°253, a seguito degli oltre duecento ricorsi presentati da altrettanti cittadini dell'Agro, in particolare di Pagani. La sentenza emessa dalla Commissione Tributaria di Salerno, dunque, ha pienamente accolto il ricorso di quanti hanno impugnato le cartelle esattoriali, convinti di non avere ricevuto nessun servizio per cui pagare una tassa. A darne notizie, nella giornata di ieri, il presidente della Federazione Provinciale Confconsumatori di Salerno, l'avvocato Sonia Costantino, che per il comune di Pagani ha curato gli oltre duecento ricorsi di cittadini paganesi contro il Consorzio di Bonifica. Andando a fondo nella vicenda, si scopre che ha dell'incredibile. Le cartelle ricevute dai cittadini non solo di Pagani, ma anche di Nocera Inferiore, Castel San Giorgio, Sant'Antonio Abate e dall'altro versante, di paesi dell'avellinese, si riferivano a «tributi di bonifica e miglioramento fondiario». Detto in altri termini, con le cartelle, definite «pazze», l'ente consortile chiedeva un corrispettivo per avere bonificato e migliorato le condizioni di vivibilità di aree paludose o per avere semplicemente razionalizzato la distribuzione delle acque tra fondi agricoli. Peccato che a ricevere le cartelle siano stati soprattutto residenti di centri abitati, ben lontani da paludi o campi da bonificare, o che non hanno mai posseduto un giardino o terreno agricolo. Tale constatazione è servita al comune di Pagani per farsi promotore non solo dei ricorsi, ma della richiesta di un referendum abrogativo per l'abolizione del consorzio stesso. La valanga di ricorsi presentati e accolti, duecento, per il momento, per il solo comune di Pagani, è destinata a segnare una svolta. A breve, infatti, seguiranno le pronunce relative ai ricorsi presentate da centinaia di cittadini di Castel San Giorgio e Nocera Inferiore. Considerato l'orientamento dell'organo giudicante, la Commissione Tributaria di Salerno, l'esito di altre centinaia di ricorsi appare, dunque scontato, considerato il totale accoglimento delle motivazioni contenute nei ricorsi. Oltre a dichiarare illegittima la richiesta di pagamento da parte del Consorzio, la Commissione ha condannato l'ente al pagamento delle spese sostenute dalla controparte. Per i ricorsi dei cittadini di Pagani, la compensazione avverrà direttamente nelle casse comunali, avendo il sindaco Alberico Gambino disposto che fosse l'Ente a farsi carico delle spese necessarie a spedire materialmente i ricorsi. Su iniziativa del consigliere delegato alla questione del consorzio, Renato Cascone, infatti, l'amministrazione Gambino ha seguito la linea dell'impugnazione di tutte le cartelle, sostenendo, appunto, l'illegittimità delle richieste dei tributi da parte del Consorzio, oltre a farsi carico del pagamento delle marche da bollo necessarie per inoltrare i ricorsi. Una iniziativa che sta dando i suoi frutti, anche a beneficio dei cittadini degli altri comuni rientranti nella sfera di competenza del Consorzio, che hanno seguito a ruota l'iniziativa dei cittadini di Pagani.

Giovanna Fasanino